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comunicazione digital adv

Fondo Perseo Sirio

Fondo Perseo Sirio

Il progetto

Perseo Sirio è il Fondo Pensione Complementare dei lavoratori della Pubblica Amministrazione e della Sanità. La collaborazione nasce nel 2016, quando Profili è stata incaricata di gestire la comunicazione online del Fondo.

Sono stati identificati quattro macro-obiettivi: aumentare il livello generale di attenzione riguardo al Fondo Perseo Sirio, alle sue attività e alle sue offerte; migliorare il livello di coinvolgimento degli utenti; incrementare il numero di fan/follower dei vari profili social e il numero di iscritti alla newsletter mensile del Fondo; raggiungere nuove fasce di pubblico, con particolare attenzione ai giovani lavoratori.

La strategia

Il target a cui ci siamo rivolti era composto da potenziali turisti italiani, europei ed extraeuropei, sempre più attratti dalle mete turistiche in Centro Italia.

Per raggiungere gli obiettivi del cliente sono stati presi in gestione diretta gli account Facebook, Instagram, Twitter e YouTube del Fondo, con un’implementazione della comunicazione che tenesse conto delle peculiarità dei singoli canali e attribuisse a ognuno una funzione specifica. Profili si è occupata anche di studiare per il Fondo una nuova comunicazione grafica, con la creazione di contenuti ad hoc per sito Web e canali social. La comunicazione è stata sostenuta attraverso la gestione di campagne di inserzioni online, su Facebook e Google. 

 

Risultati raggiunti

A Gennaio 2018 Profili ha ottenuto l’iscrizione del Fondo al programma “Google AdGrants” dedicato agli enti no profit, che mette a disposizione del Fondo un budget mensile virtuale di 10.000 dollari da spendere in pubblicità sulla rete di ricerca Google.

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comunicazione digital marketing

Alta Umbria 2.0

Alta Umbria 2.0

Il progetto

Alta Umbria Web 2.0 è un’iniziativa ideata e promossa dal GAL (Gruppo Azione Locale) Alta Umbria, il cui territorio di competenza comprende i 15 comuni nel nord della regione. L’obiettivo del progetto era promuovere attraverso i canali Web e social l’intero territorio, creando attorno alle numerose ma ancora poco conosciute peculiarità di questa zona – ricchissima sul piano naturalistico, enogastronomico, storico-culturale, artistico e architettonico – una comunicazione capillare, omogenea e autorevole, ma soprattutto di facile accesso e consultazione.

La strategia

Il target a cui ci siamo rivolti era composto da potenziali turisti italiani, europei ed extraeuropei, sempre più attratti dalle mete turistiche in Centro Italia.

Lo staff di Profili ha elaborato e implementato ogni dettaglio della strategia di comunicazione online, guidando la realizzazione del sito e definendo contenuti e calendarizzazione sui canali social. Nello specifico, sono stati attivati:

  • 5 pagine Facebook (uno principale in italiano e inglese, gli altri in tedesco, francese, spagnolo e russo)
  • 2 profili Twitter (uno in italiano e inglese, l’altro alternativamente nelle altre lingue)
  • Pinterest
  • YouTube
  • Un portale informativo con contenuti, immagini, news e calendario delle attività previste in tutti i Comuni del territorio.

L’ampiezza e la varietà del pubblico potenziale hanno portato alla necessità di sviluppare anche un network che aiutasse a diffondere ulteriormente i contenuti tramite un lavoro di digital PR.

 

Risultati raggiunti

I risultati raggiunti sui canali social sono stati eccellenti: oltre 8.000 fan sulla pagina Facebook principale; oltre 1.500 complessivamente sulle pagine Facebook nelle altre lingue, per un totale di circa 9.500 fan alla fine dell’anno operativo; circa 2.000 tweet in un anno, in 6 lingue; 40 video e oltre 400 fotografie in alta qualità tra YouTube e Pinterest.

Anche la campagna di digital PR ha prodotto molti e importanti risultati. Tra questi, la pubblicazione di un fotoreportage sulla Festa dei Ceri di Gubbio sul sito “Vox Populi”, la più importante webzine kazaka dedicata ai servizi di approfondimento.

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Festival Puccini

Festival Puccini

Il progetto

Il Festival Puccini di Torre del Lago è uno dei principali festival di opera lirica a livello internazionale e l’unico al mondo dedicato a Giacomo Puccini. Dopo alcune collaborazioni attuate negli anni precedenti, nel 2016 il Festival Puccini ha chiesto al team di Profili una nuova consulenza per gestire la comunicazione digital del festival. 

La strategia

sui canali digital del Festival, con il coordinamento e la gestione diretta dei canali, oltre che la costruzione di un corporate blog dedicato a Giacomo Puccini e la gestione di numerose campagne promozionali via Facebook Ads e Google AdWords.

Risultati raggiunti

I risultati sono stati eccellenti: la pagina Facebook ha raddoppiato in pochi mesi il numero di fan, arrivando a superare i 36.000 fan, terzo Festival di teatro e di musica al mondo. Anche gli altri canali hanno registrato una forte crescita, sia di seguito che di engagement.

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Piccolo Teatro Milano

Piccolo Teatro Milano

Il progetto

Il Piccolo Teatro di Milano è una delle più importanti strutture culturali al mondo, con oltre 25.000 abbonati e circa 300.000 spettatori ogni anno. Il teatro è cliente del team di Profili da molti anni, arrivando a fornire sia consulenza di marketing, prevalentemente per gestire le oltre 25 tipologie di abbonamento, sia comunicazione digital.

La strategia

Oltre ad occuparsi da anni di consulenza di marketing, da circa un anno Profili coordina in maniera diretta anche la comunicazione digital del Piccolo, che vede, a supporto di un sito appena rinnovato e di una community con oltre 130.000 iscritti, un sistema social composto da 5 media integrati, con risultati tra i più rilevanti al mondo. Inoltre, coordina direttamente le campagne promozionali on-line, attraverso Google, Facebook, Twitter, Instagram, YouTube.

Questi i social media attivi:

  • Una pagina Facebook, con post in italiano e in inglese
  • Un account Twitter
  • Un canale Instagram
  • Un profilo Pinterest
  • Un canale YouTube, recentemente ridefinito e rinnovato.
  • Il Piccolo Teatro dispone anche di una Web TV con centinaia di video.

Risultati raggiunti

La pagina Facebook conta oltre 181.000 fan e rappresenta la terza pagina Facebook di teatro di prosa al mondo. Gli altri canali (ad es. Twitter, con più di 25.000 follower e Instagram, con quasi 25.000 follower) sono tra i primi al mondo nella propria categoria. A partire dal 1993, il numero di abbonamenti venduti sta registrando una crescita continua che continua ancora oggi. 

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comunicazione

Futuri Maestri

Futuri Maestri

Il progetto

Futuri Maestri è un progetto artistico e formativo organizzato dal Teatro dell’Argine, nato con l’intento di capire se il teatro possa o meno diventare luogo di incontro, ascolto e conoscenza reciproca, soprattutto per i giovani.

Gli incontri, i laboratori e le prove, che hanno coinvolto in totale circa mille bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni, hanno dato vita a uno spettacolo teatrale che ha ottenuto grandissimo successo sia tra il pubblico, sia tra la critica. Il progetto ha ottenuto anche la medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come riconoscimento per l’impegno e i risultati raggiunti.

Profili è stata incaricata di curare la comunicazione Web integrata di tutto il progetto, ed in particolare di gestire la comunicazione diretta dei canali di Futuri Maestri e del Teatro dell’Argine, rendendoli i principali veicoli dell’operazione e guida per le azioni di comunicazione degli altri 25 partner.

 

La strategia

Per realizzare gli obiettivi del cliente, sono stati attivati i seguenti canali in un’ottica di comunicazione digital integrata:

  • il blog, un “diario” a più voci, per raccontare l’esperienza da diversi punti di vista (partecipanti, partner, organizzatori);
  • pagina Facebook del progetto, con 3 post alla settimana all’inizio e 2-3 al giorno durante la fase attiva del progetto;
  • account Twitter del Teatro dell’Argine, con una forte attività di following e di rilancio;
  • account Instagram del Teatro dell’Argine, quasi interamente dedicato al progetto;
  • un account Pinterest che raccoglie diverse board con gli scatti più belli dietro le quinte e sul palcoscenico.

A partire da marzo sono state attivate delle campagne push, in particolare attività di digital PR e di digital advertising su diverse piattaforme, tra cui Google Ad Grant, attivato appositamente.

Risultati raggiunti

L’affluenza agli eventi speciali con Silvia Spadoni, Michela Murgia, Roberto Saviano, Daniel Pennac e Nicola Sani è stata di circa 3.000 persone, mentre lo spettacolo finale all’Arena del Sole di Bologna è andato sold out per tutte le repliche, dal 3 all’11 giugno.

I traguardi social non sono stati da meno: sono più di 700.000 le persone raggiunte organicamente ed oltre 1.900.000 gli utenti raggiunti attraverso le campagne di digital advertising, con CTR medio superiore a 4%. La pagina Facebook di Futuri Maestri ha raggiunto quasi 3.500 fan, con una media di 2.500 utenti raggiunti al giorno, mentre l’hashtag #FuturiMaestri è arrivato a comparire tra i trending topic giornalieri su Twitter.

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Tramedautore

Tramedautore festival

Il progetto

Tramedautore è il Festival delle drammaturgie contemporanee organizzato da Outis – Centro di Drammaturgia Contemporanea, che dal 2000 porta in scena a Milano le più interessanti opere di teatro, danza e performance della scena nazionale e internazionale.

Profili è stata incaricata di gestire la comunicazione online del festival attraverso piani di comunicazione integrati tra diversi canali.

La strategia

Il team di Profili ha preso in gestione diretta 2 pagine Facebook, 1 pagina Instagram, 1 pagina Twitter e il canale YouTube del festival. Sono state impostate e monitorate più di 20 campagne a pagamento su Facebook. Oltre alla gestione dei canali social, sono state attivate azioni di digital pr e Cross-posting che hanno coinvolto partner e stakeholder come Piccolo Teatro di Milano, Mare Culturale Urbano, Base Milano, Zona K e molti altri.

Risultati raggiunti

Durante l’ultima edizione di Tramedautore, la pagina Facebook ha superato i 3.000 fan (dai 1.200 circa inziali) e i post della pagina hanno raggiunto più di 220.300 persone. I video pubblicati hanno totalizzato più di 81.600 views, per oltre 20.700 minuti di visualizzazione. La pagina Instagram ha raddoppiato i suoi follower e su Twitter gli hashtag dedicati al Festival sono stati utilizzati dagli utenti 458 volte.

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MUS.E Firenze

MUS.E Firenze

Il progetto

La collaborazione con il Mus.e di Firenze nasce nel 2017 in occasione del lancio della mostra d’arte contemporanea Ytalia, che ha riunito nel Forte di Belvedere e in altri musei della città oltre 100 opere di 12 grandi artisti italiani attivi dal Dopoguerra in avanti.

La grande mostra è stata l’occasione per avviare una consulenza strategica su due fronti: la definizione di uno storytelling con lo sviluppo del blog ufficiale di mostra e l’iscrizione di Mus.e al programma Google Ad Grants, dedicato agli enti no-profit.

La strategia

Per la promozione della mostra è stata messa in campo una strategia di comunicazione integrata con la creazione di un blog dedicato, l’implementazione dei canali digital e una campagna Google Ad Grants.

La scelta di creare un blog è legata alla complessità della mostra e del suo oggetto, argomento difficile da trattare esclusivamente attraverso la frammentarietà dei singoli post sui social. Il blog è stato pensato come un racconto che documentasse i vari aspetti della mostra per tutta la sua durata, fornendo spunti e approfondimenti.

Per dare una maggiore visibilità alla mostra abbiamo creato due campagne Google Ad Grants per la rete di ricerca – una in italiano e un’altra in inglese – rivolte a diversi pubblici potenziali. La campagna in italiano aveva come target artisti e persone interessati all’arte, fiorentini e italiani sensibili al turismo culturale, mentre la campagna in inglese prevedeva un gruppo di annunci più generali su Firenze, la Toscana e l’arte contemporanea. Entrambe le campagne sono servite per arrivare al pubblico potenziale di Mus.e e rafforzare la sua reputazione come ente organizzatore di eventi di grande rilievo.

Risultati raggiunti

Grazie alla strategia definita sono stati raggiunti dei risultati molto positivi. Il sito della mostra è stato visitato da 27.000 utenti e i 23 articoli pubblicati sul blog sono stati visualizzati più di 9.500 volte. I principali canali digital (Facebook, Twitter, siti di Ytalia e Mus.e) hanno raggiunto 1 milione e mezzo di persone e i video online sono stati visualizzati 100.000 volte. Il programma Google Ad Grants ha registrato 11.000 click e 385.000 impression per la campagna in italiano; la campagna in inglese ha raggiunto utenti da 7 paesi nel mondo, per un totale di 200 click e 6.000 impression.

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Card Musei Metropolitani Bologna

Card Musei Metropolitani Bologna

Il progetto

Card Musei Metropolitani Bologna (ora Card Cultura) è l’abbonamento annuale del Comune di Bologna che offre ingressi gratuiti e riduzioni speciali per musei, teatri, cinema e festival sul territorio di Bologna Metropolitana. A partire da ottobre 2017, momento di lancio della comunicazione della Card, l’obiettivo è stato quello di creare un sistema efficace, capace di approfondire e valorizzare l’identità di ogni singolo canale.

La strategia

Per raggiungere gli obiettivi è stata messa in campo una strategia di comunicazione digital integrata. L’account Twitter di Bologna Cultura, che è stato rinominato e che disponeva di una numerosa platea di follower, è stato sfruttato per aumentare il coinvolgimento con rubriche e la partecipazione ai trending topic. È stato creato un canale Instagram dedicato per raccontare i musei del circuito (più di 100) e il territorio, in particolare la città di Bologna. Sono stati utilizzati hashtag mirati e fotografie di grande qualità, oltre a numerose Stories per rafforzare l’impatto della comunicazione. 

Inoltre, il canale YouTube è stato scelto per parlare ai giovani, un target molto potenziale per una card culturale. È stata attivata una campagna in collaborazione con Luis Sal, youtuber bolognese classe ’97 il cui canale ha più di 1.3 milioni di iscritti. Sono stati quindi creati tre video ad hoc, in cui Luis spiegava la card e il suo funzionamento per poi iniziare un viaggio molto particolare e divertente tra i musei di Bologna e della Città Metropolitana. Il risultato? 100.000 visualizzazioni in meno di 24 ore.

Risultati raggiunti

Il piano di comunicazione realizzato per la promozione della Card si è rivelato un successo. 

Il treding topic di Twitter #Meraviglie è stato lanciato da Rai Cultura il 13 gennaio 2018 per il programma Meraviglie di Alberto Angela. Pubblicando 5 contenuti con questo hashtag distribuiti nell’arco della giornata, l’account ha avuto più di 11.000 visualizzazioni organiche con quasi 500 interazioni. Abbiamo anche partecipato attivamente all’iniziativa #MuseumWeek e i tweet di quella settimana hanno ottenuto complessivamente 50.000 visualizzazioni con 1.300 interazioni.

Il profilo Instagram ha registrato +600 follower e +21.000 reazioni in 6 mesi, rispetto al periodo precedente. 

La campagna in collaborazione con Luis Sal ha registrato più di 460.000 visualizzazioni su tutte le piattaforme, di cui l’80% su YouTube, +400% di interazioni su YouTube e +262% sugli altri canali rispetto al periodo precedente, con un notevole aumento di iscritti su tutti i canali. In più, abbiamo rilevato un deciso incremento degli utenti tra i 13 e i 24 anni, che hanno rappresentato ben il 62% del pubblico complessivo nelle tre settimane in cui si è svolta la campagna.

 
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comunicazione

Teatro di prosa e teatro d’opera: strategie di comunicazione a confronto

Quali sono le differenze di approccio nella comunicazione di un teatro d’opera e di uno di prosa? Come impostare un’efficace strategia di comunicazione in base agli obiettivi prefissati? Quali sono gli aspetti cruciali?

Le differenze di approccio nella comunicazione di un teatro d’opera e di uno di prosa sono molteplici: il prodotto artistico, il pubblico di riferimento, il contesto culturale sono elementi distintivi che condizionano gli obiettivi e quindi le strategie di marketing e comunicazione.
Parlando della mia esperienza personale, il Teatro Regio di Parma, che è considerato il più importante teatro di tradizione italiano (la sua fondazione risale al 1829), è un teatro che, a differenza di fondazioni lirico-sinfoniche come La Scala, il Teatro Regio di Torino e l’Opera di Firenze, per fare alcuni nomi, propone spettacoli e concerti di diverse tipologie, anche se la sua storia lo ha visto protagonista come teatro d’opera.
Il contesto in cui è inserito, poi, è diverso da quello delle grandi città: Parma è una cittadina di provincia di circa 200.000 abitanti. È stato necessario, quindi,  comprendere i meccanismi di comunicazione che governano una realtà più piccola rispetto a Milano o Roma. In questo caso, il lavoro sul linguaggio e sulle immagini è risultato  fondamentale per scardinare alcune barriere comunicative.
Per quanto riguarda il pubblico, invece, una sfida importante, è stata quella di coinvolgere il pubblico più giovane. Il pubblico del teatro d’opera, infatti, è anagraficamente più vecchio rispetto a quello del teatro di prosa: il linguaggio operistico è molto  meno attuale rispetto al teatro di prosa e ad altre forme di spettacolo e i prezzi applicati, spesso molto elevati, sono poco accessibili. Quindi la grande sfida per il marketing e la comunicazione di un teatro d’opera è mostrare ai giovani quello che c’è di “spettacolare” nell’opera attraverso linguaggi e media attuali, adottando politiche di prezzo diversificate e accessibili anche ai più giovani, e non solo durante le prove.

I teatri di prosa, invece, hanno caratteristiche diverse, ma soprattutto una programmazione artistica più diversificata e per certi versi accessibile, che permette di coinvolgere un pubblico più vasto.  Nel caso del Piccolo Teatro, poi, il concetto di “teatro d’arte per tutti” è alla base di ogni cosa. Due visioni completamente diverse, quindi, sia da un punto di programmazione che di relazione con il pubblico che condizionano ovviamente la comunicazione.
Quasi metà del pubblico del Piccolo Teatro è costituito da giovani sotto i 26 anni (oltre 100.000 spettatori l’anno, di cui quasi 10.000 abbonati): questo perché il Piccolo negli anni ha lavorato molto con scuole, università e accademie, sia in uscita (corsi presso le scuole, testimonianze, preparazione di studenti e insegnanti) che in entrata (coinvolgimento degli studenti nelle nostre attività) e questo lavoro ha dato i suoi frutti.

L’obiettivo è sempre stato quello di investire sulla formazione del pubblico giovane, creando legame in grado di proseguire nel tempo. La sfida del Piccolo Teatro è, piuttosto, quella di coinvolgere la fascia di età dei 35-45 anni, che non è stata parte di questo percorso durante gli anni della propria formazione. Per questo, l’attività social che abbiamo realizzato negli ultimi anni prova a raccontare gli spettacoli attraverso un linguaggio semplice e un approccio non convenzionale, che sono più affini a questo tipo di pubblico.

Quindi, da una parte abbiamo l’opera, uno spettacolo che, per caratteristiche strutturali, è più complesso da veicolare; dall’altra, invece, la prosa, che si avvale di linguaggi più contemporanei. Mentre quest’ultima risulta essere  più accessibile, l’opera lirica ha, però, dalla sua parte la bellezza della musica e la sua universalità che le consente di raggiungere un pubblico più vasto, anche internazionale.

Per quanto riguarda il marketing, il teatro d’opera ha, nella maggior parte dei casi, un approccio tradizionale. Il Piccolo Teatro, invece, ha costruito negl’anni un sistema di marketing molto complesso, in cui in momenti diversi si raggiungono pubblici diversi, con prezzi diversi. Questo porta a un insieme di approcci diversificati che fanno parte di un’unica articolata strategia.
Al centro del nostro sistema di comunicazione e di marketing c’è il sito del Piccolo Teatro, attraverso il quale vendiamo i nostri prodotti. Intorno, c’è un sistema di “satelliti” costituito dai nostri canali social (FacebookTwitterInstagramYoutubePinterest) che raccontano delle storie, ognuno secondo le proprie peculiarità. Tutto questo è funzionale a creare interesse e a portare le persone a iscriversi al sito e diventare parte di un meccanismo di vendita che riserva offerte dedicate a seconda delle caratteristiche e del gradimento, della frequenza di partecipazione, della possibilità di spesa.

I dati delle persone iscritte al nostro sito vengono utilizzati per costituire dei segmenti di pubblico dinamici, a cui proporre offerte  diverse, a seconda degli spettacoli in cartellone, per l’invio di informazioni generali inerenti alla programmazione e per questionari di gradimento che riguardano diverse aree tematiche.
L’aspetto più stimolante della comunicazione e del marketing al Piccolo è creare storie diverse, da veicolare in momenti diversi, a pubblici diversi, per periodi molto lunghi (abbiamo spettacoli che rimangono in scena anche 2 mesi e mezzo) e capire che filoni sviluppare partendo dal testo, dai protagonisti, dagli autori, dal regista, dalle scenografie.

Alessandro Borchini, Direttore Comunicazione e Marketing del Piccolo Teatro di Milano